Il Codice del Volo di Leonardo (1505) ad Ancona


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Assicurata fino al 23 ottobre la presenza del Codice del Volo di Leonardo (1505) di cui ricorre il quinto centenario

Fonte: www.viagginrete-it.it

La Regione Marche ha voluto con determinazione realizzare un avvenimento culturale senza precedenti. Promossa e finanziata dalla Regione stessa sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, la mostra: "Leonardo. Genio e visione in terra marchigiana" che si aprirà al pubblico presso la alla Mole Vanvitelliana il prossimo 15 di ottobre, ha già ottenuto infatti, da diverse settimane, una vasta eco nel mondo e, certamente, si pone fra le principali attrazioni culturali dell'anno.

Nei prossimi mesi, poi, sono già in programma altre iniziative ed eventi di rilievo internazionale come la Giornata delle Marche, il 10 dicembre venturo, che costituirà un momento di straordinario valore poichè, per la prima volta e tutti assieme, i marchigiani nel mondo rifletteranno sui valori della loro storia e della loro identità regionale.

Per queste ragioni è molto significativa un'altra eccezionale presenza, oltre a quella dei quattro inediti mondiali di Leonardo e scuola, nella mostra dedicata al genio del Rinascimento: l'esposizione fino al 23 ottobre del Codice del volo degli uccelli (1505) di Leonardo, un'opera di straordinario valore, che festeggia ad Ancona i 500 anni della sua nascita. Quella del Codice del volo è un'immagine/simbolo scelta dal Comitato Olimpico Internazionale per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, ma diventa, pure per le Marche, il riferimento ideale ad una Regione che già nel suo simbolo, il picchio, trova nel volo l'idea di una terra senza confini, aperta ed ospitale, che si rilancia nel mondo con la convinzione di esercitare un ruolo di primissimo piano.

IL CODICE DEL VOLO

Provenienza: Torino, Biblioteca Reale. Autografo di Leonardo da Vinci.

Il codice è composto da 18 fogli di carta bianca ingiallita apparentemente senza filigrana, e coperta di cartoncino rustico, grigio ingiallito.

Le note sul volo contengono note e studi di meccanica, canalizzazione e architettura, note personali del Maestro e due versioni della "profezia" del volo. La facciata interna della prima coperta è occupata da note sull'improntar medaglie e ricette varie per la preparazione di smalti e colori. Meditazioni filosofiche sulla verità e la bugia sono annotate al foglio 11 recto, e al margine del foglio 13 recto vi è l'indovinello della "neve d'estate".

Proveniente dagli archivi di Francesco Melzi, ultimo in ordine di tempo degli allievi di Leonardo e suo erede, dopo diversi passaggi in collezioni private e pubbliche fra cui la Biblioteca Ambrosiana e la Biblioteca dell'Istituto di Francia a Parigi, viene donato, nel 1893, da Teodoro Sabachnikoff al re d'Italia e da allora, integrato nel 1903 di un'altra delle carte mancanti (foglio 17) da parte di Giovanni Piumati tramite il senatore Luigi Roux, è conservato a Torino.

Il Codice sul volo degli uccelli è un documento di eccezionale interesse anche celebrativo. Compilato nel 1505, e quindi esattamente cinque secoli fa, questo manoscritto si pone in rapporto concettuale con la Madonna della Santa Casa di Loreto, tradizionalmente legata al volo dagli angeli e come tale protrettice degli aviatori.
Il piccolo codice contiene inoltre studi di meccanica, disegni botanici e altri schizzi. Di particolare interesse il foglio 10 dove, accanto a un abbozzo a sanguigna di una testa d'uomo barbuta, si leggono alcune osservazioni sul volo ascensionale degli uccelli. "L'uccello che monta sempre sta coll'alie sopra vento e senza batterle, e sempre si muove in moto circolare". Accanto a queste annotazioni, altre suggeriscono il progetto di un aliante che permettesse all'uomo di volare "sopra alli nugoli" per "iscoprire più paesi". Questo quattro secoli prima dei fratelli Wright.

SCHEDA TECNICA

MOSTRA: Leonardo. Genio e visione in terra marchigiana
SEDE: Ancona, Mole Vanvitelliana
PERIODO: 15 ottobre 2005 - 8 gennaio 2006. Apertura al pubblico dal 15 ottobre.
ORARIO: Dal martedì al venerdì: la mattina su prenotazione per scuole e visite guidate, pomeriggio: 15-20. Sabato e domenica 9-13/ 15-20. 31 ottobre, 1 novembre, 8, 9, 24, 25 e 26 dicembre 9-13/ 15-20.
INGRESSO: Biglietto intero sei euro. Ingresso a prezzo ridotto di quattro euro: titolari di biglietto ferroviario valido, sia viaggio isolato sia abbonamento, con destinazione Ancona, soci Amici dei musei, soci Archeoclub, soci FAI, soci Italia Nostra, soci TCI, soci ICOM, gruppi sopra le 15 persone, possessori di abbonamento per stagioni teatrali gestite dall'AMAT e dal Teatro Stabile delle Marche, ridotti di legge; card con ingresso ridotto verranno distribuite ai fruitori dei musei e delle biblioteche delle Marche, agevolazioni sono previste per gli utenti dei parcheggi limitrofi la Mole Vanvitelliana.
Ingresso a tre euro per studenti delle scuole di ogni ordine e grado comprese Accademie di Belle Arti e Università; soci COOP Adriatica. Ingresso omaggio ai bambini fino a sei anni, agli anziani sopra i 65 e alla stampa.


Articolo tratto da: albertomoglioni.com - Il portale su Leonardo e non solo - http://www.albertomoglioni.com/
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