Al ha segnalato: 14 ottobre 2005 - È tornata alla luce un'opera finora sconosciuta di Leonardo da Vinci (1452-1519). È un ritratto di eccezionale bellezza di una inconsueta ed incantevole Maria Maddalena, che quasi un secolo fa, prima della sua 'scomparsa', era stata attribuita al Giampietrino, un seguace del geniale artista-scienziato del Rinascimento. Fonte: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2005/10/14/5388714 Ancona, La tavola mostra il busto nudo della santa che nella mano destra tiene un velo all'altezza del ventre. A sostenere che la nuova Maria Maddalena va attribuita invece a Leonardo è uno dei massimi esperti dell'opera del maestro di Vinci, il professor Carlo Pedretti, 77 anni, direttore dell'Armand Hammer Center for Leonardo Studies dell'Università della California a Los Angeles. Il dipinto fa parte di una collezione privata ed è custodito in Svizzera. L'opera è di piccole dimensioni (58 centimetri per 45) e fu dipinta intorno al 1515, quattro anni prima della morte di Leonardo. La Maria Maddalena di nuova attribuzione sarà presentata in anteprima mondiale ad Ancona, dove, negli spazi espositivi della Mole Vanvitelliana, domani, sabato 15 ottobre, si apre la mostra «Leonardo. Genio e Visione in terra marchigiana», curata da Carlo Pedretti e Giovanni Morello, promossa dalla Regione Marche in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comune di Ancona e la Pontificia Fondazione per i Beni e le Attività Artistiche della Chiesa con sede in Vaticano. La tavola di Maria Maddalena rende omaggio alla bellezza femminile , trasformando la santa in un'icona di bellezza e sensuale carnalità. Oltre a questo capolavoro, la mostra di Ancona presenta un'altra Maria Maddalena del Giampietrino, un San Giovanni Battista, versione di scuola del San Giovanni conservato al Louvre, e i Tre Santi Bambini di Bernardino Dè Conti, rappresentazione inusuale e di indirizzo gnostico di Gesù e il suo doppio. La mostra anconetana fornirà inoltre l'opportunità di ammirare una delle tre versioni della Vergine delle Rocce, già della Collezione Cheramy e oggi di proprietà privata svizzera, di cui al momento si conoscono solo quelle del Louvre di Parigi e della National Gallery di Londra. Accanto ad essa saranno esposte opere di grande rilievo fra le quali Monna Vanna (Joconde nue Mackenzie) e la Madonna del Latte del Giampietrino. |